I trabattelli sono anche conosciuti con il nome di “ponti mobili”. Si tratta di due termini sinonimi che stanno ad indicare un particolare tipo di ponteggio mobile su ruote a torre, realizzato con tubi e tavole prefabbricate e che può presentare anche più piani con scale per accedervi. I trabattelli sono quindi pensati per lavori negli ambienti interni come il tinteggio delle pareti o l’intonaco e nonostante le ruote debbono essere stabili.

A disciplinare la normativa sui ponti mobili è il titolo VI del “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” (il Decreto Legislativo 81/2008 del 9 aprile 2008), in particolare negli articoli 139 e 140. L’art. 139 fa un breve cenno sui ponti posti su cavalletti indicando che non devono superare i due metri di altezza e non devono essere montati sugli impalcati dei ponteggi.

Più dettagliata la disciplina dei trabattelli veri e propri nell'Articolo 140, qui indicati come “Ponti su ruote a torre”. Per questo articolo, essi devono:

  • Avere ampia base per resistere ai carichi e alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o in caso di colpi di vento, per evitarne il ribaltamento.
  • Avere un piano di scorrimento delle ruote livellato, inoltre il carico del ponte a terra deve essere ben ripartito anche tramite l’utilizzo di tavoloni o altri mezzi equivalenti, come adeguati pesi.
  • Le ruote del ponte devono essere ben bloccate tramite cunei o mezzi equivalenti in entrambe le parti. Ciò che conta è che sia completamente impedito lo spostamento involontario dei trabattelli durante l’esecuzione dei lavori in quota, per la sicurezza dei lavoratori.
  • Essere ancorati alla costruzione almeno ogni due piani, con deroghe specifiche previste nell’allegato XXIII del Testo Unico, le quali impongono come condizioni per la deroga: 
  1. Ponti conformi alle norme tecniche UNI EN 1004;
  2. Certificazione dal costruttore sul superamento alle prove di rigidezza;
  3. Altezza comunque non superiore ai 12 metri quando utilizzato all’interno, oppure agli 8 metri quando utilizzato all’esterno; per quelli all’esterno, comunque, è buona norma dove possibile realizzare un fissaggio all’edificio o ad altre strutture;
  • Essere perfettamente allineati anche in verticale, controllando con un livello o un pendolino.
  • Non devono essere spostati mentre si trovano su di essi lavoratori o carichi, fatta eccezione per quelli utilizzati per le linee elettriche di contatto.

L’Allegato XXIII indica anche che per le norme di montaggio, utilizzo e smontaggio dei trabattelli bisogna seguire le indicazioni di un manuale allegato, scritto seguendo le norme UNI EN 1004. Tale norma indica nello specifico che il manuale deve possedere tutte le istruzioni per l’utilizzo e che deve possedere il simbolo sul tipo di sistema Mobile Access Tower, il marchio del produttore e l’anno di fabbricazione.

Le indicazioni generali per montaggio e smontaggio suggeriscono poi che per prevenire i rischi di caduta durante queste fasi è opportuno dotarsi di imbracatura con moschettone di aggancio, sebbene non è garantito che siano in grado di resistere allo strappo. Affinché lo sia, bisogna ricorrere alla norma UNI EN 795 che indica come il punto di ancoraggio deve essere in grado di resistere a sforzi che siano almeno pari a 10 kiloNewton, dando anche indicazioni sui punti di ancoraggio provvisori.

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